“La strada è di tutti, a partire dal più fragile”

Venerdì 10 novembre tutti gli alunni della Scuola Secondaria dell’Istituto Comprensivo Carlo Urbani di Moie e Castelplanio hanno incontrato la “Fondazione Michele Scarponi”, grazie alla collaborazione dell’associazione ciclistica di Moie “Ruota Libera”. 7

Temi del giorno: sport, vita e violenza sulla strada, trattati da Marco Scarponi, fratello del noto ciclista, precocemente strappato all’affetto dei suoi cari il 22 aprile 2017, a causa di un incidente stradale.

Marco ha tenuto inchiodate le due platee di giovani ascoltatori (prima a Moie, nell’Auditorium della scuola, poi a Castelplanio, nella sala Polivalente del Comune) ripercorrendo la carriera ciclistica del fratello a partire dalla prima Bianchi, ricevuta in dono per la Prima Comunione, fino alle sue imprese da gregario di Vincenzo Nibali.

Ed è stato soprattutto sul lato umano dell’Aquila di Filottrano che si è soffermato Marco, raccontando ai ragazzi il generoso gesto fatto da Michele il 27 maggio 2016, quando mise il piede a terra, rinunciando così alla vittoria personale per quella della sua squadra.

Toccante il racconto di quel 22 aprile: è un sabato mattina come tutti gli altri, Michele si alza presto per andare ad allenarsi, ma un tragico destino è lì, dietro una curva ad attenderlo.

Da quel giorno la Fondazione è in prima linea contro la violenza stradale, facendo proprio il motto “la strada è di tutti, a partire dal più fragile”.

(articolo scritto dalla classe III B della Scuola Secondaria Spontini)